Claudio Domino (Palermo, 1975 – Palermo, 7 ottobre 1986) è stato un bambino italiano, vittima innocente della mafia. Fu assassinato all'età di 11 anni.
Contesto e Omicidio:
Claudio Domino fu ucciso a San Lorenzo, un quartiere di Palermo, mentre giocava davanti alla videoteca gestita dal padre, Antonino Domino, considerata dagli inquirenti "lavatrice" di denaro sporco. L'omicidio avvenne in un periodo di sanguinosa guerra%20di%20mafia tra i corleonesi di Totò Riina e le cosche rivali.
Le Indagini e i Mandanti:
Le indagini sull'omicidio furono complesse e si protrassero per anni. Diversi collaboratori di giustizia, tra cui Giovanni%20Brusca, hanno fornito diverse versioni. Alla fine, nel 2011, la Cassazione ha confermato la condanna all'ergastolo per i mandanti: Salvatore Biondo, Giuseppe Lucchese e Antonino Madonia, ritenuti i capi mandamento che ordinarono l'esecuzione. Il movente dell'omicidio non è mai stato completamente chiarito, ma si presume che fosse un avvertimento al padre di Claudio per questioni legate al riciclaggio di denaro.
Importanza:
L'omicidio di Claudio Domino, per la giovane età della vittima, ebbe un forte impatto sull'opinione pubblica e contribuì a sensibilizzare la società civile sulla drammaticità della violenza%20mafiosa e sulla necessità di combatterla. La sua storia è diventata un simbolo delle vittime innocenti della mafia.
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